giovedì 7 marzo 2013

RECENSIONE: MEMORIA DELLE MIE PUTTANE TRISTI







TRAMA:

In una vita effimera, votata alla ricerca dell'amore nella sua forma più carnale, un giornalista novantenne decide di concedersi per l'ultima volta una notte di passione con un'adolescente vergine. Assieme a questa ragazza ancora immatura troverà ciò che non è mai stato in grado di cogliere nel letto di tante altre donne: l'amore. Difatti ogni notte, giacendo immobile accanto a lei, intraprenderà un viaggio interiore alla scoperta di ciò che è stato e, che da un momento all'altro, potrebbe finire assieme ai suoi novant'anni.







SCHEDA DEL LIBRO:
-titolo originale:  Memoria de mis putas tristes
-autore: Gabriel Garcia Marquez
-genere: romanzo narrativo, introspettino
-edizione: 2004 mondadori (copertina rigida)
-prezzo di copertina: 14,oo euro

RECENSIONE:

"L'anno dei miei novant'anni decisi di regalarmi una notte di amore folle con un'adolescente vergine." Comincia così questo romanzo di Gabriel Garcia Márquez, il libro con cui il premio Nobel colombiano torna alla narrativa dopo dieci anni. A raccontare è la voce dell'anziano protagonista, un giornalista eccentrico e solitario, che accanto a un'adolescente scopre il piacere di contemplare il corpo nudo di una giovanissima donna che dorme "senza le urgenze del desiderio".
 Solitudine, vecchiaia e amore, sono i tre motivi ricorrenti nell'universo narrativo di Gabriel García Márquez che convergono tutti in questo suo romanzo,  con la particolarità che, a dispetto del titolo, l'argomento trattato non descrive gli incontri di questo uomo con delle prostitute, bensì gli strani incontri di quest'ultimo con una sola prostituta, una giovane quattordicenne nuda, che in ogni incontro dorme sempre beatamente. Alle dieci della sera il protagonista incontra regolarmente la ragazza che battezzerà poi Delgadina, preferendo sino alla fine ignorarne il vero nome.
L'anziano protagonista inaspettatamente si innamora dell' adolescente e questo sentimento, per lui del tutto nuovo, rivoluziona la sua vita e lo induce a ripensare alla propria esistenza.
Veniamo adesso al punto:
A me questo romanzo non ha entusiasmato per nulla, l'ho letto in qualche ora e fino alla fine ho faticato a trovarlo interessante. Lo stile è perfetto e si vede che l'autore non è "uno qualunque ", ma la storia in se sembra quasi incompleta, e. dopo averla letta, mi sono resa conto che, forse, se il libro fosse stato un po più curato nei dettagli, un po più lungo e con scenari e situazioni un po diverse le une dalle altre , allora sarebbe stato un bellissimo libro.
La storia di base l'ho trovata particolare e interessante, ma  avrebbe potuto avere molto di più e invece ci sono molti punti irrisolti, che l'autore ha preferito lasciare in ombra, come il tempo, il luogo, alcuni avvenimenti importanti del passato del protagonista, qualche dialogo interessante... ma non c'è nulla di tutto ciò. 
Più che trovare tristi le prostitute,è il protagonista ad essermi sembrato triste. In fin dei conti questo libro mi è parso la storia in breve di un uomo che in tutta la vita non è stato capace di amare, ma che arrivato all'età di novant'anni si ritrova a pentirsene.
Il libro è scritto bene, da un grande scrittore, ma non mi ha dato ciò che mi aspettavo, sono rimasta delusa anche dalla scarnosità del libro:soltanto poco più di 100 pagine per raccontare un uomo, mi sono sembrate frettolose.
Il libro ti immerge subito nell'anima di questa persona, ti fa capire subito di cosa si vuole andare a parare, e di solito questo è un bene, ma forse per questo libro non è lo stesso.
A fine lettura ho avuto la sensazione di aver letto soltanto la parte finale di una storia.
Non era quello che mi aspettavo.


LA MIA VALUTAZIONE:
2 cipollini su 5(deludente, non all'altezza delle aspettative)



                                                      L'AUTORE:

Gabriel José de la Concordia García Márquez nasce ad Aracataca il 6 marzo 1927, è uno scrittore, giornalista colombiano, insignito, nel 1982 del premio Nobel per la letteratura. La sua notorietà si deve principalmente all'attività di scrittore, nella quale si è espresso ad un altissimo livello, ottenendo un grande successo di pubblico e di critica in tutto il mondo. Considerato il maggior esponente del cosiddetto realismo magico in narrativa, ha contribuito a rilanciare fortemente l'interesse per la letteratura lainoamericana. La sua prosa è sempre scorrevole, ricchissima, immaginifica e costantemente pervasa di una amara ironia; la struttura dei suoi romanzi complessa e articolata, con frequenti intrecci fra realtà e fantasia, fra storia e leggenda, con una grande padronanza nel gestire diversi piani di lettura, anche allegorici, oltre che di un uso sapiente dei flashback e dello svolgersi di vicende parallele.
Tra i romanzi piu importanti ricordiamo:
"Foglie morte" , "Cent'anni di solitudine","La mala ora", "Cronache di una morte annunciata", "Dell'amore e di altri demoni".


2 commenti:

  1. Ciao, sono Giada, ho letto anche io questo libro. Dalla trama sul retro mi aveva colpito particolarmente, leggendolo mi ha deluso molto. La penso del tutto come hai scritto nella recensione!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Giada, si infatti la trama aveva incuriosito anche me, sembrava una storia così originale e diversa, di cui in pochi parlano. ma... :)

      Elimina

lascia pure un tuo commento per farmi sapere come la pensi:) ma sii educato: le critiche sono ben accette, le offese no !

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...